Ingredienti
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaino di kuzu
- 1 punta di cucchiaino di purea di umeboshi
- oppure1 pezzettino di prugna schiacciata con la forchetta
Preparazione
- Sciogliere il kuzu in poca acqua fredda, aggiungere la purea e il resto dell’acqua.
- Mettere sul fuoco e portare a bollore mescolando. Cuocere poco, meno di un minuto. Berlo caldo.
- Regolando la quantità d’acqua è possibile variare la densità della bevanda a seconda dei gusti. Si può provarlo tutte le mattine, a digiuno per 10 giorni, poi ogni 2-3 giorni per 2-3 settimane, o solo al bisogno.
La bevanda a base di kuzu e umeboshi è sicuramente il rimedio più famoso. E’ così famoso e diffuso nella macrobiotica perché è una sorta di “panacea”. Viene utilizzato per moltissimi problemi, ma soprattutto per quelli a carico dell’apparato digestivo, dal reflusso gastroesofageo, fino alla colite. Ma è utile anche in caso di febbre, raffreddore e mal di testa sulla fronte e agli occhi.
Il kuzu è un amido estratto da una radice, con particolari proprietà curative per l’intestino e uno spiccato effetto alcalinizzante.
L’umeboshi è una prugna giapponese (in realtà è un’albicocca), fermentata e pressata a lungo, che acquisisce una forte carica yang e numerose proprietà benefiche. Si può utilizzare un pezzetto di prugna oppure la purea. In cucina si può utilizzare anche sotto forma di acidulato.
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