Cereali integrali e semi-integrali in chicco – Riso integrale e semi-integrale, orzo mondo e decorticato, farro decorticato, avena, miglio decorticato, grano saraceno decorticato, quinoa, amaranto.
Cous-cous – tipico alimento della cucina mediorientale. E’ preparato con semola di grano, lavorata in modo da ottenere dei piccoli granelli. E’ adatto anche per la preparazione dei dolci. Essendo una farina va usato saltuariamente.
Bulgur – grano duro integrale, cotto, essiccato e poi spezzettato.
Pasta integrale – è bene variare il tipo di cereale con cui è fatta la pasta: grano, farro, kamut.
Verdure di stagione, tonde, a radice e a foglia verde – ogni verdura, a seconda della forma e della direzione di crescita, possiede un’energia particolare. Variando le tre tipologie è possibile introdurre energie diverse.
Farine integrali, semi-integrali e “0” – è bene variare il tipo di cereale con cui è fatta la farina: grano, farro, kamut.
Farina di ceci – adatta per preparare “frittate” di verdure, pastella per friggere, farinata, ecc.
Legumi secchi – lenticchie, fagioli azuki, ceci, fagioli di vari tipi, piselli, soia nera, sono i legumi più utilizzati in macrobiotica
Alghe – kombu, wakame, nori, arame, hiziki, dulse, sono le alghe più utilizzate in macrobiotica
Funghi shitake – fungo giapponese che cresce sugli alberi, dalle proprietà eccezionali: abbassa il colesterolo e la pressione, fluidifica il sangue, disintossica il fegato, ed è immunostimolante.
Tempeh – Derivato della fermentazione della soia, è ricco di vitamine, sali minerali e proteine. Si usa in sostituzione della carne in varie preparazioni.
Tofu – Derivato del latte di soia, viene usato per arricchire piatti di cereali e di verdure o per preparare creme e torte salate. Va usato sempre ben cotto.
Seitan – derivato dalla lavorazione della farina di grano, di kamut o di farro. E’ un concentrato di glutine e proteine, quindi va usato saltuariamente. E’ molto utile nella fasi di passaggio per limitare l’uso della carne.
Pane integrale con lievito naturale – la lievitazione naturale avviene attraverso la cosiddetta “pasta madre” o “lievito madre”, un tipo di lievitazione che avviene attraverso i batteri e non i funghi, come nel caso del lievito di birra, evitando l’alterazione della flora batterica intestinale.
Olio extravergine d’oliva – nella cucina macrobiotica si usa soprattutto in cottura e poco a crudo, soprattutto in inverno, per via del suo potere raffreddante.
Olio di sesamo – tipico olio per cuocere e friggere della cucina macrobiotica
Olio di mais o di girasole – adatti per la preparazione di dolci, per il loro sapore neutro.
Sale marino integrale del Mediterraneo – il tipo di sale usato nell’alimentazione è essenziale. Chi vive nel bacino del Mediterraneo dovrebbe usare solo sale del Mediterraneo, evitando il sale dell’atlantico, dell’Himalaya, ecc.
Tamari e shoyu – tipi differenti di salsa di soia, usati per salare e in saporire soprattutto in cottura, ma anche a crudo. Lo shoyu è prodotto con fagioli di soia, grano, acqua e sale marino e fatto fermentare per 18 mesi. Il tamari è simile allo shoyu, ma ha un sapore più forte e non contiene grano (quindi glutine) e viene fatto fermentare per 24 mesi. Si usa soprattutto nei mesi invernali.
Aceto di riso – Aceto leggero, da usare in sostituzione di quello di vino o di mele.
Prugne umeboshi – Ingrediente prezioso e immancabile della dispensa macrobiotica, l’umeboshi è una varietà di prugna, fatta fermentare sotto pressione in sale marino integrale e foglie di shiso. E’ alcalinizzante, rimineralizzante, antibiotica e aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale. Si usa soprattutto per la preparazione di rimedi macrobiotici. Fa parte della dotazione di viaggio perchè protegge dai tipici problemi intestinali di chi viaggia, soprattutto nei paesi caldi.
Acidulato di Umeboshi – Deriva dalla macerazione delle prugne umeboshi. Sostituisce l’aceto e il sale perché ha sapore acidulo e salato. Viene usato per condire l’insalata, le verdure e i cereali, ma anche il pesce.
Mirin – particolare vino di riso dal sapore molto dolce, derivato dal riso glutinoso. Si utilizza per aggiungere una nota particolare a qualsiasi piatto, ma in particolare quelli a base di pesce.
Gomasio – Condimento a base di semi di sesamo macinati con sale marino. Può sostituire il comune sale da tavola, costituendo un condimento completo, digeribile e di ottimo sapore. Il sesamo è una pianta coltivata fin dai tempi più antichi perché i suoi chicchi sono ricchi di molti elementi nutritivi come proteine, grassi, calcio, sali minerali e vitamine.
Tekka – Polvere scura da usare per condire cereali, legumi o verdure, prodotta dalla cottura di alcune radici. Rinforza il sistema immunitario.
Semi di sesamo – semi oleosi ricchissimi di sali minerali, vitamine e acidi grassi polinsaturi. Sono un’ottima fonte di calcio. Si usano per arricchire i piatti di cereali e verdure, ma anche il pane.
Semi di zucca, di girasole, ecc. – semi oleosi da utilizzare in cucina, senza eccedere.
Frutta secca – noci, nocciole, mandorle, pinoli, ecc.
Frutta di stagione – la frutta è energeticamente yin, quindi possiede un leggero potere raffreddante (quella tropicale invece è molto raffreddante). Per questo motivo viene consumata con moderazione, soprattutto in inverno, preferendo cuocerla, per equilibrare l’energia yin. In estate, invece, la carica raffreddante ha effetto rinfrescante, quindi viene consumata anche cruda.
Miso – E’ un derivato della fermentazione della soia con orzo o riso. Utilizzato per salare e insaporire minestre, cereali, legume e verdure, ma anche per preparare salse da condimento. Va sciolto a parte in poca acqua. Va solo scaldato e non fatto cuocere. E’ particolarmente benefico per la mucosa gastrointestinale, alcalinizza il sangue e rinforza unghie capelli.
Radice di zenzero – radice dal sapore leggermente piccante. Si grattugia per estrarne il succo.
Daikon secco – ravanello gigante che si utilizza fresco o secco, con un breve ammollo. Si usa in cucina e per preparare rimedi macrobiotici.
Radice di loto secca – radice tipica della cucina orientale, che si usa anche per preparare rimedi macrobiotici.
Verdure fermentate – crauti e olive in salamoia sono le verdure fermentate più diffuse, ma si possono anche preparare a casa i cosiddetti insalatini e le verdure pressate.
Thain – Crema ottenuta dai semi di sesamo macinati, da usare per la preparazione di salse, piatti salati e dolci.
Kuzu – prezioso alleato dello stomaco e dell’intestino, il kuzu è un ingrediente immancabile della dispensa macrobiotica. Derivato da una radice, è un amido in grani con effetto addensante, astringente e alcalinizzante. Si usa soprattutto per preparare rimedi per rinforzare l’apparato digerente. In cucina si utilizza per cuocere la frutta, e ridurne l’effetto raffreddante e per addensare salse e dolci.
Malto d’orzo e di riso – Derivato dalla fermentazione dei cereali. Sostituisce lo zucchero per dolcificare bevande e dolci.
Fiocchi di cereali – d’orzo o d’avena, si usano per preparare dolci e il porridge per la colazione.
Latte vegetale – di riso, di soia, d’avena, di miglio o di mandorle, il latte vegetale sostituisce il latte di mucca a colazione e nella preparazione di dolci, besciamella, salse, ecc. Va usato con moderazione. Il latte di soia va consumato cotto, altrimenti è poco digeribile.
Agar-Agar – alga dal potere gelificante e priva di sapore. Si usa per addensare budini, kanten, aspic, ecc. Esiste in barre, in fiocchi e in polvere.
Lievito naturale (cremor tartaro) – è un agente lievitante a base di cremor tartaro, estratto dall’uva.
Tè bancha – E’ un tè dal potere digestivo e alcalinizzante, particolarmente adatto ad essere consumato ai pasti. Esistono due tipi di tè bancha, il kukicha e l’hojicha. Il kukicha è composto dai rametti della pianta, che vanno fatti bollire ed è privo di teina. L’hojicha è composto dalle foglie, che vanno messe in infusione e contiene un po’ di teina.
Caffè di cereali – Il più diffuso è il caffè d’orzo, ma esistono anche miscele con composizione particolare per la presenza di cicoria, fichi, ecc.
Caffè yannoh – Caffè molto particolare composto da riso integrale, frumento, azuki, ceci e radice di cicoria. Non solo non indebolisce i reni, come fa il vero caffè, ma li rinforza, grazie alla presenza dei fagioli azuki.
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